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Paesaggi digitali, oggetti fluttuanti, un caos di corpi estranei ambientati in scenografie surreali ed ipnotizzanti. 

Al centro del lavoro vi è la decostruzione del corpo che, ridotto a mera superficie, ci spinge a riconsiderare la nostra concezione di interno ed esterno, individuo e gruppo, realtà e rappresentazione.

Durante le giornate di laboratorio, il 13 e 14 settembre, Karol Sudolski spiegherà come sviluppare una composizione animata in 3D partendo da scansioni in fotogrammetria di oggetti e parti del corpo fino ad arrivare, al termine delle giornate di workshop, alla produzione di un video.

L'esito del laboratorio verrà mostrato alle 19.30 nella sala Wunderkammer durante la giornata conclusiva del festival Darsena elettronica Ep03.

Biografia dell'artista:
Nato in Polonia e cresciuto tra le montagne del Nord Italia, Karol Sudolski vive a Milano da quando si è iscritto al Politecnico di Milano. Prima la scoperta della fotogrammetria, la poetica e alienante resa della pelle umana scansionata e degli errori di digitalizzazione dei corpi, quindi la collaborazione con diversi musicisti (a partire da L I M a Mecna, fino ad arrivare a MAHMOOD) gli hanno permesso di sperimentare, giocando con un mix di errori digitali e immagini.

Videoclip, opere in realtà aumentata e fotogrammetria creano nella poetica visiva di Sudolski uno scenario dominato dal colore e da riferimenti alla quotidianità, un paesaggio che accoglie, ma allo stesso tempo ti fa perdere ogni connessione con la vita reale, privandoti dell’orientamento, come al risveglio da un sogno.